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Nonostante Creta non faccia parte delle Isole Cicladi, (ma viene considerata un’isola a sé) è interessante approfondire le sue caratteristiche culturali per un’eventuale visita presso l’isola: inevitabile se già vi trovate in vacanza nell’arcipelago.
Creta è la più grande isola del Mar Egeo e anche la quinta più estesa di tutto il Mar Mediterraneo dopo la Sicilia, la Sardegna, Cipro e la Corsica. Il nome dell’isola deriva proprio dall’enorme quantità del materiale omonimo che veniva utilizzato dagli antichi per creare utensili e gioielli. Il territorio è abbastanza montuoso e le pianure sono quasi inesistenti, le coste sono frastagliate anche se quelle a nord sono più dolci e hanno permesso lo sviluppo di piccoli villaggi di pescatori per la facilità a raggiungere il mare.

Creta è contornata da molti isolotti distanti solo pochi minuti come ad esempio Dia a nord oppure Mikronissi, Chrysi e Ghàvdos a sud.

Il fascino incontrastato che Creta ha sui turisti di mezzo mondo deriva sicuramente dalla sua lunga e affascinante storia piena di miti e leggende, tramandate di secoli in secoli grazie alla straordinaria letteratura greca. La civiltà di Creta fu la prima del Mediterraneo e venne definita minoica, termine che deriva dal famoso Re Minosse che regnò sulla città di Cnosso per molti anni. Purtroppo l’antico splendore cretese, che si riscontrava nelle peculiarità culturali come la famosa scrittura Cuneiforme Lineare A, oppure nello splendore dei palazzi o delle cerimonie (come dimenticare il famosissimo dipinto che raffigura atleti della tauromachia), andò piano piano a sciogliersi fino a che nel 1600 a.C fu definitivamente distrutta a causa di una violenta esplosione di un vulcano (si pensa a l’esplosione avvenuta a Santorini) che decretò insieme all’invasione dei Miceneo la definitiva fine della grande civiltà minoica. Dopo l’invasione dei greci il fastoso palazzo di Cnosso fu distrutto e non fu mai più ricostruito.

Le attrazioni più belle da visitare a Creta sono quelle nel capoluogo dell’isola Iraklion. Molto belle la cinta muraria e la Fontana Morosini e da non perdere  anche la piazza principale, una volta adibita a sede del mercato e il Castello medioevale (in stile veneziano) che risale al XVI secolo. Se vi fermate a Creta per qualche giorno è interessante anche visitare il Museo Archeologico dedicato esclusivamente alla civiltà minoica. Esso custodisce tutti i ritrovamenti nell’isola esposti secondo un ordine cronologico. Le sale quindi sono dedicate al Periodo Protopalaziale (tra il 2000 e il 1700 a.C), al Periodo Neopalaziale (dal 1700 a.C. al 1450 a.C.) e al periodo PostPalaziale che va dal 1700 al 1300 a.C.

Se poi siete amanti dell’archeologia non c’è niente di meglio che visitare i tanti siti che si trovano a Creta, come ad esempio quello di Festo situato nella zona meridionale dell’isola. L’importanza di questo sito è abbastanza nota poiché sono stati ritrovati palazzi sovrapposti, di epoca protopalaziale e postpalaziale e sono visibilissimi tutti i locali e la loro linea di ricostruzione.  Oltre a Festo è possibile visitare il Sito Archeologico di Agia Tr (a circa 2 km di distanza),Gortina (famoso centro romano), Hania (in cui è da non perdere il bellissimo Museo Archeologico) e Kritsa (delizioso borgo medioevale arroccato sulle pendici del monte Dikti).