Antiparos
Antiparos detta anche in greco Oliaros è un’isola appartenente al famoso arcipelago delle Cicladi. Si trova a poche centinaia di metri dalla sua isola “gemella” Paros ed è raggiungibile dal suo porto di Pounta in pochi minuti. L’isola è abbastanza minuta, conta solo 57 km di costa e la sua popolazione è altrettanto minuta: solo un migliaio di persona la abitano (secondo una stima risalente al 2001). Quasi tutti vivono a Kastro, un paesino a nord dell’isola e di solito sono dediti all’agricoltura e alla pesca: il resto dell’isola è semi disabitato, anche le piccolissime isole che si trovano nei paraggi come Stroggyli e Despotiko.
Nella maggior parte dei casi ci si reca ad Antiparos per ammirare le bellissime attrazioni naturali, come le grotte famose per le stalattiti che si nascondono nella zona sud dell’isola profonde circa 50 metri. Altra attrazione sono le sue bellissime spiagge completamente incontaminate: sembrano più degli angoli di paradiso nascoste nel mezzo del Mar Egeo. Potrete quindi sguazzare nelle acque calme e limpide di Panegia, Agios Spiridonas, Sifneiko, Psaraliko, Soros e Glifa. Molto spesso i turisti preferiscono scoprire anche le spiagge appartate di Despotiko, come quella di Pantieronisia (anche perché proprio qui si trova un bellissimo sito archeologico di età minoica) e la visita alle famose cave di Mastihari.
L’isola di Despotiko con i suoi siti archeologici chiamati Tsimintiri e Strongylo si trovano ad est di Antiparos; essa era chiamata dagli antichi Prespinthus, nome che fu noto solamente nel XIX secolo quando iniziarono gli scavi per riportare alla luce i reperti. Furono ritrovati santuari ma anche abitazioni e sculture del periodo minoico e miceneo (in questo caso molti ritrovamenti erano dedicati alla dea greca Vesta) tra cui anche molti templi dedicati al dio Apollo, che sembra essere venerato in modo ricorrente in tutte le isole delle Cicladi. Altri templi ritrovati risalgono al periodo romano, datati al settimo secolo dopo Cristo, essi sono costruzioni rare e uniche in tutto il Mar Egeo.
Tornando sull’isola di Antiparos però è possibile ammirare il bellissimo castello veneziano risalente all’anno 1440, costruito appositamente per proteggere l’isola dalle invasioni dei pirati, frequenti nel basso medioevo. Anticamente venne prima costruito il palazzo centrale, successivamente nei secoli, tutto intorno cominciò a prendere vita un piccolo conglomerato urbano in cui spiccava una alta torre. Con il passare dei secoli non rimase quasi nulla se non la base della costruzione. Oggi il palazzo è utilizzato come sede centrale del governo di Antiparos. L’entrata del castello, per chi intendesse visitarlo, si trova nella zona di Agios Nikolaos.
Infine vogliamo approfondire l’argomento riguardo alla più grande attrazione turistica di Antiparos: le cave (o grotte). Queste grotte erano già conosciute secoli e secoli addietro visto che erano utilizzate come rifugio dagli abitanti locali (stiamo parlando delle epoche primitive), successivamente nel periodo miceneo esse vennero sfruttate come luogo di culto della dea Diana (dea della caccia): per questo motivo le grotte pullulano di reperti archeologici risalenti sia all’età della pietra sia all’età greca classica. Tra i dipinti che si possono notare tra le stupende stalattiti e stalagmiti troviamo anche molte iscrizioni di poeti, di sovrani e anche di personaggi illustri della storia del medioevo (come re e ambasciatori europei) che passarono nella grotta.