Kythnos
Kythnos è un’isola che si trova a Nord –Ovest nell’arcipelago delle cicladi, viene anche chiamata Termià (a causa delle sue sorgenti termali) e non è molto visitata dai turisti è ancora in via di sviluppo! Tra i radi che raggiungono ancora la poco conosciuta Kythnos troviamo per lo più greci e ateniesi ma si prospetta un futuro abbastanza roseo anche perché l’isola ha una stupenda costa di 100 km e più di 70 spiagge.
Il clima e il terreno sono per lo più arido e montuoso ma i molti villaggi e le fonti termali (oltre alle belle spiagge) vi faranno innamorare di questa isola ancora praticamente selvaggia.
Oltre al turismo l’altra fonte di sostentamento per i pochi isolani è la coltivazione di olive e la produzione di olio.
La storia di Kythnos risale a circa 10 mila anni fa e sembra che sia l’ubicazione del più antico di tutti gli insediamenti mai ritrovati nell’arcipelago (durante il periodo mesolitico). Molti reperti furono ritrovati nella zona di Maroulas nella parte nord-est dell’isola. I ritrovamenti più recenti risalgono a 3000 a.C. e testimoniano la massiccia estrazione di metalli come ad esempio il ferro, che veniva giustamente esportato nelle altre isole. L’isola venne abitata dai Cari per molto tempo fino a divenire, in epoca micenea, territorio degli ioni. Intorno all’età medioevale Kythnos venne conquistata dai franchi e poi dai veneziani (si deve a loro il nome Thermia), quindi dai turchi ottomani. Nel bel mezzo del XIX secolo la popolazione venne praticamente decimata da moltissime epidemie.
Economicamente parlando, Kythnos è sempre stata dedita alla pesca e alla pastorizia, mentre, una volta scoperti i tanti giacimenti di ferro, durante la seconda guerra mondiale, divenne una delle più fiorenti delle isole commerciali delle cicladi. Oggi si sta prodigando per l’utilizzo dell’energia pulita (eolica) e proprio per questo è la più importante fornitrice di elettricità nell’arcipelago.
I luoghi da visitare a Kythnos sono davvero tanti; oltre alle bellezze naturali, come le cave di Katafiki o quelle folkloristiche come tutti i villaggi, sono i siti archeologici ad essere considerati le vere attrazioni. Il sito più importante è quello di Vryokastro che si trova vicino la baia di Episkopi nella zona nord-ovest dell’isola. Sono stati ritrovati molti reperti di origine micenea, tra cui un santuario intatto dedicato ad Afrodite (dea dell’amore e della bellezza) e molti gioielli d’oro, d’argento e di bronzo.
La città di Dryopida è la più antica dell’isola ed è posizionata in cima ad una collina (fu costruita vicino alle cave di Katafliki), la sua attrazione migliore è la chiesa di Agios Minas dove al suo interno si può ammirare un’antica Icona (risalente al XVII secolo) e il trono del vescovo.
Vicino a Loutra, un altro piccolo villaggio, scoviamo i famosi bagni termali, dove sgorgano acque sulfuree ricche di zolfo e di ferro. I bagni più belli si trovano presso Agioi Anargyri e Kakavos.
Tra le spiagge più belle dell’isola troviamo Agia Irini, Martinakia, Episkopi, Kolona, Schinari, Potamia, Maroula, Agios Dimitrios, Agios Sostis, Agios Stefanos e Apokrousi e Shinari.